I Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna presentano lo spettacolo Casanova ½ – 300 anni di un mito europeo, che si svolgerà al Museo di Palazzo Grimani il prossimo 3 ottobre in due repliche, testi e regia di Leonardo Petrillo e produzione di La Pirandelliana.
Casanova ½ è un viaggio teatrale che attraversa memoria, mito e reinvenzione, restituendo al pubblico un personaggio immortale e sorprendentemente attuale. Giacomo Casanova, simbolo del libertino settecentesco, torna in scena non come figura storica cristallizzata nelle pagine dei libri, ma come creatura viva, sospesa tra realtà e sogno, verità e finzione. Un uomo che si racconta e si lascia raccontare, filtrato dallo sguardo visionario di Federico Fellini, che al cinema lo trasformò in un automa malinconico, specchio delle proprie ossessioni e paure.
Lo spettacolo prende avvio a Venezia, città madre e matrigna, evocata come un palcoscenico d’acqua e cartapesta, labirinto di calli e maschere che diventa teatro naturale delle avventure di Casanova. Qui, l’attore, accompagnato da un’attrice- danzatrice e una musicista, ripercorre le tappe di un’esistenza errabonda e irrequieta: l’amore indimenticato per Henriette, la donna che gli sfuggì lasciandogli il rimpianto eterno; gli incontri con sovrani, nobili e intellettuali d’Europa; le fughe rocambolesche e i travestimenti, i duelli e le prigioni, le illusioni massoniche, gli amori consumati in segreto e le cadute che si trasformano in ritorni.
La narrazione si muove con leggerezza e profondità, tra confessione autobiografica e gioco scenico. In un continuo intreccio di registri, dal veneziano alle citazioni colte, le parole si alternano a inserti poetici, danze, maschere e intermezzi musicali. Casanova non appare soltanto come il seduttore instancabile che la leggenda ha consegnato all’immaginario collettivo: emerge un uomo fragile, insicuro, in costante ricerca di conferme, capace di commuoversi e di piangere. La sua immagine si confronta con quella di Don Giovanni, mito eterno del seduttore: simili e opposti, speculari e divergenti, entrambi simboli di un desiderio che non si spegne mai.
Eppure, la vita di Casanova conosce anche il silenzio e l’ombra. Nell’ultimo esilio a Dux, in Boemia, egli diventa bibliotecario e scrittore, imprigionato tra mura straniere e memorie ormai lontane. È qui che, costretto dall’isolamento e dalla nostalgia, dà forma alla sua opera più grande: l’Histoire de ma vie. Non solo autobiografia, ma affresco di un secolo, specchio della sua epoca e testamento d’artista, destinato a sopravvivere oltre la morte.
Casanova ½ non si limita a raccontare una biografia: è piuttosto un omaggio teatrale a due giganti. Da un lato Casanova, l’uomo che trasformò la vita in spettacolo, nutrendosi di avventure e passioni; dall’altro Fellini, l’artista che trasformò lo spettacolo in vita, piegando il mito alle proprie visioni. In scena, tra musica dal vivo, danza e recitazione, le parole si fanno confessione e poesia; prende forma un racconto che celebra la gioia e la teatralità dell’esistenza, con le sue contraddizioni, i suoi inganni e i suoi lampi di verità.
Perché, come dice Casanova nello spettacolo parafrasando il Fellini di 8 1/2 “dev’essere una festa la vita”
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3 ottobre 2025, repliche alle 19.00 e alle 21.00
Lo spettacolo rientra nell’offerta del Museo di Palazzo Grimani, con biglietto dedicato acquistabile in prevendita al link https://portale.museiitaliani.it/b2c/buyTicketless/bebf0f65-9e92-4165-81ea-242c6beeb83d e presso la biglietteria (previa disponibilità) a partire da 30 minuti prima dall’inizio degli spettacoli.
Il costo del biglietto dedicato è pari alle tariffe ordinarie del Museo (intero: 12 euro; ridotto 18-25 anni: 2 euro; gratuità di legge) e include la visita all’esposizione permanente e alla mostra in corso.
