Data evento: 
21/01/2013
Musiche e danze degli ebrei nel Rinascimento. Musiche e danze di Salomone Rossi, G. Ambrosio e altri. ENSEMBLE SENSUS/INCONTRADANZA

PALAZZO GRIMANI
Mercoledì 23 gennaio alle ore 17:00

ENSEMBLE SENSUS/INCONTRADANZA
a cura di Musica Venezia
Direttore Artistico  Dott.ssa Roberta Reeder

In commemorazione della Shoah, a Palazzo Grimani mercoledì 23 gennaio alle ore 17:00 l’Associazione Culturale Musica Venezia presenterà Fuggi, fuggi, fuggi  un affascinante programma di danza, musica e recitazione dedicato agli ebrei della diaspora. Il titolo deriva da una popolare canzone del XVI° secolo che si diffuse rapidamente in tutta Europa.   

L’incredibile fiorire della cultura Rinascimentale italiana coinvolse anche gli Ebrei, che presero parte allo sviluppo generale dell’arte e all’integrazione nel mondo Gentile che li circondava, pur senza abbandonare le loro tradizioni.
Il più famoso maestro di ballo ebraico, Guglielmo Ebreo da Pesaro (poi convertito al cattolicesimo col nome di Giovanni Ambrosio), fu l’autore di un trattato, il De arte saltandi et choreas ducendi che circolò presso quasi tutte le corti della penisola.
Diventare un maestro di ballo ebraico era tuttavia un fenomeno assai comune nel rinascimento italiano: per esempio,  Isacchino Masserano Ebreo fu maestro di ballo a Mantova, e Musetto fu il maestro di ballo dei figli di Malatesta V signore di Pesaro.

L’arte della danza era presente in ogni strato della società ebraica e la posizione dei maestri di ballo si consolidò progressivamente. Nel Ghetto di Venezia le ragazze Ebree imparavano dai maestri di ballo ebraico. Nelle scuole di tali maestri erano iscritti anche molti ragazzi della società Gentile, fatto che era noto sia alle autorità rabbiniche che a quelle cristiane. 

Il compositore ebreo più famoso durante il Rinascimento fu Salomone Rossi, un violinista della corte di Mantova che scrisse musica vocale e strumentale.  Pubblicò anche una collezione di musica liturgica ebraica scritto in polifonia, non tipico della tradizione. Nel concerto ascolteremo non soltanto la sua musica ma anche quella di compositori non ebrei quali J.H. Kapsberger e Diego Ortiz, per comprendere il contesto culturale in cui Rossi elaborò le sue bellissime composizioni.  In questo concerto, l’Ensemble Sensus, suonerà con gli strumenti dell’epoca e l’Ensemble Incontradanza realizzerà le danze dei maestri di ballo ebraico.

 Si consiglia la prenotazione poichè il numero di posti a sedere è limitato, chiamando il numero del Museo di Palazzo Grimani  041 2411507