Nel corso dei sondaggi archeologici eseguiti per il consolidamento del plinto di fondazione del campanile di San Marco a Venezia, condotti nell’ambito di un progetto mirato del Magistrato alle Acque-Consorzio Venezia Nuova, sono emerse alcune strutture edilizie legate alla storia della Piazza e riconducibili al periodo compreso tra la fine del XII e la seconda metà del XIX secolo.
In particolare tre livelli diversi di pavimentazione e, sottostanti a queste, la sponda di un antico canale che attraversava la piazza, in senso est-ovest, dalle Procuratie Nuove a quelle Vecchie. Si tratta, probabilmente, del rio Batario che il Doge Sebastiano Ziani, sul finire del XII secolo, volle interrare per allargare il sedime della Piazza.
Le attività archeologiche sono state condotte con il coordinamento degli archeologi del Consorzio Venezia Nuova e la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto.
Ne parlano:
Dr. Vincenzo Tinè, Soprintendente per i Beni Archeologici del Veneto
Prof. Ing. Patrizio Cuccioletta, Presidente del Magistrato alle Acque di Venezia
Dr. Alessandro Asta, funzionario archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto
Dr. Marco D’Agostino, archeologo del Consorzio Venezia Nuova
Dr. Marco Bortoletto, archeologo incaricato responsabile dell’intervento.
Seguirà un sopralluogo nel sito di cantiere.
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