Data evento: 
28/10/2009
"L'idea di raccogliere in un volume i miei scritti di argomento museografico, testimoni di incursioni in un territorio apparentemente distante dalle linee direttrici delle mie ricerche e dalle mie curiosità meno accademiche, non è mia: ne sono debitrice agli studiosi e allievi che da tempo hanno cercato di vincere le mie resistenze, fino a trovare due alleati determinati e generosi in Paola Marini e Guido Beltramini, capaci di risolvere ogni difficoltà nel nome di Carlo Scarpa.

Mio, viceversa, è il progetto di questo libro, che ha preso forma da un percorso à rebours nel mio lavoro e nella storia culturale dell'ultimo trentennio, per provare a ripensare non tanto le occasioni, quanto le ragioni profonde, gli stimoli intellettuali di cui questi scritti mi sembrano oggi intessuti. All'origine del mio interesse per il tema e la sua difficile, provocante complessità è un incontro: nel 1972, a Milano, proprio con il grande e imprevedibile architetto veneziano, impegnato a progettare sotto i miei occhi nello spazio breve di una notte, planimetrie e sequenza fotografica alla mano, l'allestimento di una mostra retrospettiva dedicata all'opera pittorica di Tancredi". Autore Marisa Dalai Emiliani è dal 1992 docente di Storia dell'arte moderna e di Museologia nell'università "La Sapienza" di Roma, dopo avere insegnato Storia della critica d'arte nelle sedi di Milano, Napoli, Genova. I suoi interessi di ricerca vertono sulle relazioni tra arte e scienza nel Rinascimento e in particolare sulla storia della prospettiva. Oltre agli studi sui conoscitori dell'Ottocento, ha dedicato contributi critici alla produzione figurativa italiana tra XIX e X secolo. È presidente dell'Edizione Nazionale dei trattati di Piero della Francesca.