Data evento: 
20/12/2018

Luci d’Oriente. Opere della donazione Guetta

Museo d’Arte Orientale, 20 dicembre 2018, ore 15.30

 

Il Museo d’Arte Orientale di Venezia ha ricevuto una donazione di sculture in bronzo e in legno  e di dipinti di soggetto religioso provenienti dall’area del Tibet, Nepal, Birmania, Thailandia, Cina. Si tratta di sculture di grande pregio che il collezionista, Aldo Guetta, già direttore dell’ufficio di Parigi del Fondo Monetario Internazionale, ha raccolto nel corso dei suoi viaggi e con acquisti mirati presso antiquari di fiducia.

Le sue eredi, Sonia e Liana Guetta Finzi, per onorare la sua memoria, hanno deciso di donare al Museo d’Arte Orientale di Venezia 48 opere e un nucleo di libri inerenti all’arte e alla cultura del Sudest asiatico.

 

La collezione sarà presentata il 20 dicembre 2018 alle ore 15.30 presso il Museo d’Arte Orientale, e le opere saranno successivamente esposte in una piccola mostra comprensiva di catalogo a stampa nel corso del 2019. All’incontro interverranno il dott. Daniele Ferrara e la dott.ssa Boscolo Marchi per un saluto, le donatrici Sonia e Liana Finzi, per ricordare la figura di Aldo Guetta, e la prof.ssa Nicoletta Celli, dell’Università di Bologna, alla quale è stato dato l’incarico, insieme alla dott.ssa Chiara Bellini della School of Oriental and African Studies di Londra di approfondire lo studio delle opere.

 

L’evento rientra nelle manifestazioni per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, che ha tra i suoi obiettivi quello di far conoscere e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale dell'Europa e rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo

 

Queste sculture integrano la sezione d’arte del Sudest asiatico e, di fatto, sono il primo nucleo di manufatti del Museo dedicato all’area himalayana.

Per motivi storici legati alla formazione della collezione museale, basata sugli acquisti effettuati da Enrico di Borbone in Asia orientale, il Museo infatti non possedeva che pochissime opere provenienti da quest’area geografica. Queste sculture, in bronzo o legno, arricchiscono il repertorio iconografico d’ispirazione buddhista del Museo e offrono un ampio saggio delle figure divine che caratterizzano il buddhismo nelle varie regioni dell’Asia.

 

Questo lascito è importante anche come esempio di buona pratica, la donazione a un Museo statale, che permette la fruizione pubblica e la valorizzazione di opere in una struttura museale. Tanto più rilevante in quanto nella città di Venezia non vi sono altri esempi di collezioni pubbliche che comprendano opere del Sudest asiatico, mentre vi sono corsi di studi universitari dedicati alla lingua e alla cultura indiana, thailandese, birmana, cinese. Questo nucleo di opere assume anche un importante valore didattico per la formazione degli studenti che sempre più frequentemente visitano il Museo.

 

 

L’ingresso alla conferenza è gratuito su invito.

Per info: 041 5241173.

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